Feste e Sagre

Ultima modifica 20 febbraio 2020

Festa di San Pietro, patrono del paese
E' il patrono del paese e ricorre il 29 giugno.
La festa viene organizzata annualmente dalla classe dei quarantenni. 

Festa della Madonna delle Grazie
I festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie ricorrono generalmente l’ultima domenica di Maggio, purché non ci sia la concomitanza con altre festività religiose.
Il simulacro della Madonna, viene portato in processione per le vie del paese, addobbate a festa dagli abitanti con fiori e drappi.
Nel mese di maggio, mese della Madonna, la chiesa a lei dedicata rimane aperta tutti i giorni per la celebrazione delle novene.

Festa di San Gregorio Magno
Nonostante il patrono di Solarussa sia San Pietro, la festa più importante del paese sotto l'aspetto popolare è quella di San Gregorio Magno. San Gregorio nacque a Roma verso il  535 - 540. Dopo la nomina a Prefetto di Roma (570 - 573) abbandonò tutto per ritirarsi a vita religiosa. Dal 579 al 586 fu a Costantinopoli in qualità di nunzio pontificio. Ritornato a Roma venne eletto abbate del monastero di S.Andrea sul Celio. Nel 590 fu il successore di  Papa Pelagio II con il nome di Gregorio Magno e  governò la chiesa in tempi difficili fino al 604, anno della sua morte.
La festa ricorre il martedì successivo alla seconda domenica del mese di Ottobre e dal 1990 per consuetudine viene organizzata annualmente dalla classe dei cinquantenni.

Sagra delle Vernaccia
La Sagra della Vernaccia, organizzata dalla Pro Loco nel periodo compreso tra i mesi di settembre e novembre, ricorda l'importanza che il paese di Solarussa ricopriva nella produzione della bevanda.  Della pregiata Vernaccia prodotta nel paese parla anche la scrittrice Grazia Deledda in "CHIAROSCURO" - racconto  VII "Il natale del consigliere".

Is Gogius
I gògius (o Còggius o gosos) sono canti devozionali utilizzati nelle funzioni religiose e dedicati ai Santi o a Nostra Signora. Il termine gosos e le varianti che troviamo in tutto il settentrione dell’isola derivano dal Castigliano gozos mentre nella parte meridionale, dove vengono chiamati gogius, cocius, cogius, derivano dal catalano goigs. Entrambi i termini hanno radice comune dal latino gaudium "contentezza". Sono canti monodici, cioè utilizzano la stessa tonalità, e tutto il componimento è suddiviso in strofe di differenti lunghezze ma ogni strofa è interrotta da un ritornello che si ripete continuamente e proprio la particolare tonalità viene in aiuto ai fedeli per far capire loro quando devono eseguire il ritornello.

I componimenti che seguono sono quelli utilizzati a Solarussa per le novene di San Gregorio Magno, per San Pietro e per Nostra Signora delle Grazie e hanno tutte le caratteristiche che abbiamo appena descritto:

  • Gogius di San Gregorio Magno, festeggiato il martedì successivo la seconda domenica di Ottobre abbiamo due Coggius dove è narrata la vita del santo e la richiesta di grazie per la comunità di solarussa;
  • Gogius di San Pietro, che viene festeggiato il 29 di Giugno.
  • Gogius di Nostra Signora delle Grazie, che viene festeggiata ogni anno nel mese di Maggio.